Giuseppe è un trapiantato di fegato, ecco cosa ha
scritto al suo angelo donatore : Alzo gli occhi al cielo per sorriderti.
Chissà forse adesso mi stai guardando...
Il sole brilla in mezzo alle soffici nuvole bianche e tu dove sei?
Giochi spensierato con gli altri angeli?
Dove sei nascosto in questo momento?
Forse se guardo meglio,
riesco a vedere il tuo giovane sorriso
e la tua mano agitarsi con delicatezza per salutarmi.
Sei volato lassù per qualcosa di terribile: un incidente.
Una corsa in moto finita male.
Forse una distrazione, un malessere o chissà che cosa.
Ma non te sei andato completamente.
Sei con me sulla Terra, perché io e te viviamo insieme.
Sì, perché sei stato tu a donarmi la tua Luce.
Quella Luce che per me si stava spegnendo.
Sei tu che mi hai ridato la Vita.
Quella tua giovane vita che dovevi ancora riempire ed io sono qui per farlo.
Stai tranquillo angelo mio, nessuno ce la distruggerà.
Nemmeno la morte ci è riuscita.
Quindi io cercherò di renderla meravigliosa solo per te.
Diamoci la mano e camminiamo insieme.
(Giuseppe Vitello)
Benvenuti amici e amiche! Questo sarà un mio diario, nel quale parlerò della mia malattia e di come son riuscita grazie ad un trapianto a vincerla, le mie paure, le mie emozioni, racchiuse in un blog; insomma la mia storia.Tutto questo affinchè possa servire a dar coraggio a chi attende ancora e a far capire l'importanza della donazione degli organi.
mercoledì 31 ottobre 2012
Pensaci su......
Non pensare alla donazione degli organi,
come un'offerta che parte da te, perchè
uno sconosciuto possa vivere.
In realtà è uno sconosciuto che offre il
suo corpo perchè una parte di te possa
continuare a vivere.......ed è vero, pen-
sateci su...........
come un'offerta che parte da te, perchè
uno sconosciuto possa vivere.
In realtà è uno sconosciuto che offre il
suo corpo perchè una parte di te possa
continuare a vivere.......ed è vero, pen-
sateci su...........
Grazie
Ora capite, quanto possa essere importante donare, donare sangue, donare midollo,donare organi, qualsiasi cosa si doni, si salvano delle vite; vite che stanno morendo(e tanti ancora oggi non c'è la fanno, tanti sono bambini),forse questo può farvi capire che non c'è pericolo per chi dona, non c'è nemmeno sofferenza, ma solo gioia, amore e la consapevolezza di aver aiutato qualcuno a rinascere, come dice Alberto è far l'amore con la vita. Io vorrei ringraziare da parte mia tutti i donatori, grazie da chi come me vorrebbe tanto donare e invece non può farlo (posso solo donare i miei organi alla mia morte), grazie da tutti coloro che sono rinati per il vostro gesto d'amore, grazie perchè in questo mondo dove è l'indifferenza a far da padrone esistono ancora persone come Alberto, che donano con amore a degli estranei parti di loro. Grazie ragazzi/e.
Alberto un angelo in terra......
Salve amici stasera voglio parlarvi e posterò, la testimonianza di un donatore di midollo osseo. Alberto, un uomo come tanti, ma con un cuore grande che ha deciso, dopo un episodio accaduto a suo padre di diventare un angelo in terra, un donatore di midollo,ecco la sua testimonianza:
Con questo racconto che e’ un pezzo della mia vita voglio farvi capire
cosa sia questa grande cosa che e’ la DONAZIONE, e che alla fin fine i donatori
non sono angeli o persone speciali ma persone normalissime che come tutti lavorano
hanno figli e conducono una vita normale come tutti,
forse hanno avuto solo un pò di fortuna.
Sono entrato nel mondo della donazione nel 1995 quando fecero
un trapianto di cuore a mio padre.
Gli fu impiantato il cuore di un ragazzo di 29 anni morto purtroppo in un incidente stradale.
Prima che succedesse questo devo essere sincero alla donazione di sangue organi e midollo non ci avevo mai pensato,
pensavo: tanto ci sono gli altri che lo fanno.
Poi mi sono iscritto all’AVIS e all’ADMO sempre nel 1995
pensai che la compatibilita’ e’ 1 su 100000 non mi chiameranno mai.
Poi un bel giorno di maggio 2004 mi chiama ADMO FERRARA (la mia citta’)
e mi dicono se ero disposto a fare i livelli di compatibilita’
perche’ avevano trovato un paziente malato di leucemia,
che al primo stadio in base alla mia tipizzazione era compatibile.
Dentro di me euforia a manetta sapere che avevo la possibilita’ di salvare una vita mi dava un’immensa gioia.
Passati tutti gli stadi di compatibilita’
vado al colloquio con la responsabile ADMO che mi chiede se ero disponibile per la donazione e io gli ho risposto: che era una domanda che non doveva neanche farmi non vedevo l’ora di donare! l’iter prima di donare il midollo osseo e’ questo:
1)prelievi del sangue per vedere se si hanno malattie o se si e’ portatori sani di malattie che potrebbero essere trasmesse al ricevente piu’ altre analisi tipo gruppo sanguigno ecc. 2)raggi al torace e al bacino 3)due autodonazioni di sangue che poi mi sono state reinfuse. Io l’espianto l’ ho fatto al policlinico S.ORSOLA di BOLOGNA quindi un mese prima di donare sono andato a Bologna per firmare l’autorizzazione a l’espianto li c’erano il primario di ematologia uno psicologo l’anestesista e la responsabile ADMO. Io ero pronto a firmare ma tutta questa gente mi voleva informare su i rischi che c’erano a donare (il rischio piu’ grande e’ stato fare l’autostrada Bologna Padova) e l’unico rischio e’ come in qualsiasi operazione l’anestesia ma e’ ovvio che se prima si fa’ il colloquio con l’anestesista questi rischi si azzerano. ok! firmato io ero pronto per fare l’espianto dall’altra parte la ricevente (ho saputo solo che era una ragazza di Milano della mia eta’) che tramite radioterapia gli viene eliminato il suo midollo osseo praticamente se non andavo a donare lei moriva in breve tempo. Arriva il mercoledì vengo ricoverato alle 12 qualche provetta di sangue e poi tutto il giorno nel reparto di ematologia, un reparto bunker dove non si possono aprire nemmeno le finestre quando vai in bagno. L’indomani (il giovedì) alle 8 mi vengono a prendere via per la sala operatoria anestesia totale e prelievo dalle ossa del bacino di un litro circa di midollo osseo praticamente sangue un po piu’ denso che si trova vicino alle ossa. Per prelevarlo usano degli aghi che ti vengono messi hai lati un pò al di sopra dei glutei per farvi capire e da li aspirano il midollo osseo. Sono uscito dalla sala operatoria alle 10 e sinceramente ero un pò fatto dall’anestesia ma il mio pensiero era sempre per la mia ricevente ho pensato subito alla sacca piena di vita e speravo che arrivasse il piu’ presto a Milano. Arrivato in camera tutto ok avevo fame un pò di dolore nei punti di prelievo ma sopportabilissimo. Poi nel pomeriggio una leggera colazione e finalmente alla sera ho mangiato. Mi sono state reinfuse le sacche che mi ero autodonato tutto ok! alla mattina altri esami del sangue e alle 12 mi hanno dimesso e sono uscito dal bunker ho preso la mia auto e ho guidato da Bologna a Ferrara circa 40km. Il lunedì sono tornato al lavoro e mi sono montato una caldaia (facevo l’idraulico).Vi dico la verita’ non vedevo l’ora di uscire dal bunker ma purtroppo li dentro c’erano persone che erano li anche da otto mesi senza mai uscire bambini ragazzi ragazze di tutte le eta’. Ho conosciuto tante persone malate di leucemia li dentro e quando hanno saputo che io ero li per donare il midollo osseo e mi parlavano sembrava quasi che al posto degli occhi avessero due fari abbaglianti perche’ avevano una speranza di vita davanti io ero la loro medicina. L’unico rammarico che avevo che io ero la medicina solo per quella ragazza di Milano ma vorrei essere stato la medicina per tutti. Dentro al bunker ho conosciuto una ragazza di 28 anni bella alta giocatrice di pallavolo di serie A aveva tutta la vita davanti ma purtroppo ho saputo che non e’ riuscita a sconfiggere la leucemia ed e’ morta non ha trovato la sua medicina cioe’ un donatore! cosa si prova ha donare il midollo osseo non e’ facile spiegarlo se avete dei figli piu’ o meno come prenderlo in braccio la prima volta. Il mio scopo e’ di spiegare a tutte le persone che hanno questa possibilita’ salvare una vita. Questa esperienza ti cambia ti fa’ capire che la malattia non guarda in faccia a nessuno e puo’ colpire qualsiasi persona indistintamente e quindi sarebbe ora che tutti pensassimo seriamente ad aiutare le persone che soffrono, un giorno potrebbe toccare a noi se tutti ci aiutiamo sicuramente abbiamo piu’ probabilita’ di vivere! io vi saluto con una mia sensazione che ho provato quando ho donato il midollo osseo e che provo quando dono sangue DONARE….E’….COME FAR L’AMORE CON LA VITA.
ALBERTO BECCATI
Con questo racconto che e’ un pezzo della mia vita voglio farvi capire
cosa sia questa grande cosa che e’ la DONAZIONE, e che alla fin fine i donatori
non sono angeli o persone speciali ma persone normalissime che come tutti lavorano
hanno figli e conducono una vita normale come tutti,
forse hanno avuto solo un pò di fortuna.
Sono entrato nel mondo della donazione nel 1995 quando fecero
un trapianto di cuore a mio padre.
Gli fu impiantato il cuore di un ragazzo di 29 anni morto purtroppo in un incidente stradale.
Prima che succedesse questo devo essere sincero alla donazione di sangue organi e midollo non ci avevo mai pensato,
pensavo: tanto ci sono gli altri che lo fanno.
Poi mi sono iscritto all’AVIS e all’ADMO sempre nel 1995
pensai che la compatibilita’ e’ 1 su 100000 non mi chiameranno mai.
Poi un bel giorno di maggio 2004 mi chiama ADMO FERRARA (la mia citta’)
e mi dicono se ero disposto a fare i livelli di compatibilita’
perche’ avevano trovato un paziente malato di leucemia,
che al primo stadio in base alla mia tipizzazione era compatibile.
Dentro di me euforia a manetta sapere che avevo la possibilita’ di salvare una vita mi dava un’immensa gioia.
Passati tutti gli stadi di compatibilita’
vado al colloquio con la responsabile ADMO che mi chiede se ero disponibile per la donazione e io gli ho risposto: che era una domanda che non doveva neanche farmi non vedevo l’ora di donare! l’iter prima di donare il midollo osseo e’ questo:
1)prelievi del sangue per vedere se si hanno malattie o se si e’ portatori sani di malattie che potrebbero essere trasmesse al ricevente piu’ altre analisi tipo gruppo sanguigno ecc. 2)raggi al torace e al bacino 3)due autodonazioni di sangue che poi mi sono state reinfuse. Io l’espianto l’ ho fatto al policlinico S.ORSOLA di BOLOGNA quindi un mese prima di donare sono andato a Bologna per firmare l’autorizzazione a l’espianto li c’erano il primario di ematologia uno psicologo l’anestesista e la responsabile ADMO. Io ero pronto a firmare ma tutta questa gente mi voleva informare su i rischi che c’erano a donare (il rischio piu’ grande e’ stato fare l’autostrada Bologna Padova) e l’unico rischio e’ come in qualsiasi operazione l’anestesia ma e’ ovvio che se prima si fa’ il colloquio con l’anestesista questi rischi si azzerano. ok! firmato io ero pronto per fare l’espianto dall’altra parte la ricevente (ho saputo solo che era una ragazza di Milano della mia eta’) che tramite radioterapia gli viene eliminato il suo midollo osseo praticamente se non andavo a donare lei moriva in breve tempo. Arriva il mercoledì vengo ricoverato alle 12 qualche provetta di sangue e poi tutto il giorno nel reparto di ematologia, un reparto bunker dove non si possono aprire nemmeno le finestre quando vai in bagno. L’indomani (il giovedì) alle 8 mi vengono a prendere via per la sala operatoria anestesia totale e prelievo dalle ossa del bacino di un litro circa di midollo osseo praticamente sangue un po piu’ denso che si trova vicino alle ossa. Per prelevarlo usano degli aghi che ti vengono messi hai lati un pò al di sopra dei glutei per farvi capire e da li aspirano il midollo osseo. Sono uscito dalla sala operatoria alle 10 e sinceramente ero un pò fatto dall’anestesia ma il mio pensiero era sempre per la mia ricevente ho pensato subito alla sacca piena di vita e speravo che arrivasse il piu’ presto a Milano. Arrivato in camera tutto ok avevo fame un pò di dolore nei punti di prelievo ma sopportabilissimo. Poi nel pomeriggio una leggera colazione e finalmente alla sera ho mangiato. Mi sono state reinfuse le sacche che mi ero autodonato tutto ok! alla mattina altri esami del sangue e alle 12 mi hanno dimesso e sono uscito dal bunker ho preso la mia auto e ho guidato da Bologna a Ferrara circa 40km. Il lunedì sono tornato al lavoro e mi sono montato una caldaia (facevo l’idraulico).Vi dico la verita’ non vedevo l’ora di uscire dal bunker ma purtroppo li dentro c’erano persone che erano li anche da otto mesi senza mai uscire bambini ragazzi ragazze di tutte le eta’. Ho conosciuto tante persone malate di leucemia li dentro e quando hanno saputo che io ero li per donare il midollo osseo e mi parlavano sembrava quasi che al posto degli occhi avessero due fari abbaglianti perche’ avevano una speranza di vita davanti io ero la loro medicina. L’unico rammarico che avevo che io ero la medicina solo per quella ragazza di Milano ma vorrei essere stato la medicina per tutti. Dentro al bunker ho conosciuto una ragazza di 28 anni bella alta giocatrice di pallavolo di serie A aveva tutta la vita davanti ma purtroppo ho saputo che non e’ riuscita a sconfiggere la leucemia ed e’ morta non ha trovato la sua medicina cioe’ un donatore! cosa si prova ha donare il midollo osseo non e’ facile spiegarlo se avete dei figli piu’ o meno come prenderlo in braccio la prima volta. Il mio scopo e’ di spiegare a tutte le persone che hanno questa possibilita’ salvare una vita. Questa esperienza ti cambia ti fa’ capire che la malattia non guarda in faccia a nessuno e puo’ colpire qualsiasi persona indistintamente e quindi sarebbe ora che tutti pensassimo seriamente ad aiutare le persone che soffrono, un giorno potrebbe toccare a noi se tutti ci aiutiamo sicuramente abbiamo piu’ probabilita’ di vivere! io vi saluto con una mia sensazione che ho provato quando ho donato il midollo osseo e che provo quando dono sangue DONARE….E’….COME FAR L’AMORE CON LA VITA.
ALBERTO BECCATI
domenica 14 ottobre 2012
LA STRADA
Questa è la strada da percorrere, quella della speranza, quella della vita, quella che i miei angeli hanno percorso, per ridare un ala per volare a tanti di noi....allora DIAMO UNA MANO ALLA VITA.
Dolce notte angeli miei, dolce notte amici e facciamo in modo che nessun'altra madre pianga, perchè la speranza di un dono d'amore, non è arrivato.
Dolce notte angeli miei, dolce notte amici e facciamo in modo che nessun'altra madre pianga, perchè la speranza di un dono d'amore, non è arrivato.
LETY
Questa bellissima bambina è Lety, ed è volata in cielo ieri mattina, anche lei per colpa della bestia nera. Lety ha avuto una recidiva, le hanno ritrapiantato il midollo, ma ci sono state delle complicazioni......abbiamo sperato, e sofferto con la sua mamma Antonietta, che non l'ha lasciata un attimo, ma il destino ha voluto portasela via, dopo tante sofferenze il suo fegato non ha più retto, ha deciso di non funzionare più.....e lei è volata lassù con gli angeli.Immaginate cosa starà provando la sua mamma, il suo dolore, che non l'abbandonerà più e credetemi quel dolore è talmente forte che lo percepisci in ciò che scrivono le madri , che hanno perso i figli e per una mamma non c'è età, anche se suo figlio/a ha 50 anni per lei resta sempre il suo bambino/a. Mamma Antonietta mi ha ricordato le tanti madri che con il sorriso sulle labbra e la morte nel cuore sono vicine ai loro piccoli......Simona ( la mamma della mia tigrotta, che aspetta sempre il suo angelo donatore e che come dice il padre: ormai è un rubinetto che perde di continuo, ma perde sangue purtroppo)un'altra madre coraggio; si io le chiamo cosi madri coraggio, perchè c'è ne vuole tanto, a veder soffrire un proprio figlio e non piangere.....vietare alle tue lacrime di scendere, ma dentro sentirti morire e la rabbia che incalza, perchè sei inerme......vorresti aiutarlo, ma puoi solo stargli vicino e consolarlo. Che le stelle stanotte brillino solo per voi Daniele e Lety e da lassù proteggete i vostri cari e state loro vicini, perchè ne avranno bisogno.
Daniele
Buonasera amici, bentrovati, non è stata una bella settimana quella appena trascorsa......ai miei angeli se ne sono aggiunti altri due, sapete c'è un'altra bestia nera che è un killer silenzioso e che si potrebbe sconfiggere con la donazione di midollo osseo, e pensare che per fare questo non bisogna esser defunti......lo si fa da viventi e non è doloroso, perchè ti anestetizzano, ma credo che la paura blocchi tantissimi e quella paura causa poi la morte di tanti altri: il nome di questo killer silenzioso è LEUCEMIA.
Daniele si era malato di leucemia a 19 anni, da allora è cominciato il suo calvario, ha combattuto la sua malattia con la chemio, sperando che arrivasse un midollo compatibile per lui, è difficile trovare la compatibilità per i midolli ossei, ma il midollo non è arrivato e all'età di 24 anni stanco di lottare Daniele ci ha lasciato.
Ecco cosa lui stesso ha scritto:
Ciao Daniele, ciao angelo, ora lassù vivi in felicità e gioia, senza dolore, quello l'hai lasciato quaggiù, specialmente nei cuori dei tuoi cari......
Daniele si era malato di leucemia a 19 anni, da allora è cominciato il suo calvario, ha combattuto la sua malattia con la chemio, sperando che arrivasse un midollo compatibile per lui, è difficile trovare la compatibilità per i midolli ossei, ma il midollo non è arrivato e all'età di 24 anni stanco di lottare Daniele ci ha lasciato.
Ecco cosa lui stesso ha scritto:
Ciao ragazzi.. domani torno a casa. niente più Chemio. ho scelto di non allungare questa tortura e di vivere. si di vivere, per qualche mese, ma di vivere. cinque anni di lotta non mi sono bastati, lo Stronzo è ancora lì, più in forma che mai. da domani lotterò per la vita vera, per avere ciò che la malattia mi ha tolto in cinque anni.. se non si può vincere, e finora ho lottato per vincere, voglio lottare per morire con dignità.. ringrazio tutti voi che mi siete stati vicini. grazie di cuore
(Daniele Faber)
A questo punto ti viene dentro una rabbia pazzesca, anche perchè io come trapiantata non posso donare nè sangue nè tantomeno midollo e pensi che sarebbe bastato un semplice esame sanguigno per vedere se si era compatibile e donare un po del proprio midollo per salvare la vita di un ragazzo di 24 anni e di tanti che come lui aspettano con speranza e lottano contro questa maledetta bestia nera. Pensateci, soffermatevi un poco solamente a pensarci....uno di voi poteva essere compatibile, non è un'accusa da parte mia assolutamente, perchè rispetto il volere di tutti, ma pensate alla possibilità di aiutare la vita di darle una mano e .......magari scatta in voi qualcosa che vi porti ad iscrivervi all' ADMO e diventare un dispensatore di vita.Ciao Daniele, ciao angelo, ora lassù vivi in felicità e gioia, senza dolore, quello l'hai lasciato quaggiù, specialmente nei cuori dei tuoi cari......
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