• sono le 3 e qualcosa...
steso affianco alla mia bambina non riesco e non voglio dimenticare due immagini.
La prima e' quella del piedino destro di Silvia, ancora storto mentre si trascina al suolo nel tentativo di portarla ancora un passo in avanti, e poi un altro, e poi un altro ancora.
Strano come un'immagine di speranza possa comunque essere tragica e straziante, per un papa' che rivede e sogna la sua bimba mentre balla e corre. Ma va bene cosi'. Ora Silvia deve uscire da qui e rinforzarsi, per sostenere al meglio la grande battaglia.
Al meglio....
Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere.
Al meglio....
Con quel suo corpicino martoriato.
Ce la faremo amore mio. Ce la faremo.
La seconda cosa a cui non riesco a smettere di pensare e' piu' dolce, e mitiga l'angoscia.
Ieri sera e' stata lei a dire che voleva dormire col papa'.
E' la prima volta in due mesi, mi sa che mi ha promosso in serie A.
Cerco di focalizzare il pensiero su questa cosa qui, mi aiuta a controllare la paura.
Si, la paura.
Non sono un temerario.
Sono un papa' terrorizzato, che pero' ha imparato a dominare questa paura che lo corrode da dentro; che sa che questa sporca guerra va combattuta, e anche presto.
E allora avanti, cazzo.
Testa alta, un respiro forte.
Non senti i vecchi muscoli che ancora guizzano?
Forza papa', forza mamma, e...si, forza Marco.
Alla carica.
15 marzo
• BOLLETTINO DI PACE
La guerra scoppiò all'improvviso.
Sembrava una scaramuccia da poco, e invece era un buco nero.
La discesa verso l'abisso è stata improvvisa e in almeno due occasioni abbiamo rischiato di perdere Silvia,
luce degli occhi miei, amore assoluto.
Come si può descrivere uno di quei momenti? Non lo so, giuro non lo so.
Sentir pronunciare certe parole, vedere certe teste scuotersi di...Visualizza altro
15 marzo
• buongiorno Amici,
ieri Silvia ha vissuto un pomeriggio normalissimo.
E qui sta il bello.
Al suo arrivo il cagnone Ciro l'aspettava sculettando come un forsennato.
Si e' guardata intorno con aria sognante...le cose sue...le piante.
In silenzio.
Poi, piano piano, e' entrata in salotto.
Il monopattino (di Hallo Kitty - e di chi, se no'?)...
Presto.
Un nanosecondo e c'era sopra.
...
Di Tutti gli scritti di Stefano Russo ,dall'inizio del gruppo di Silvia
7 maggio 20.44.12
Amiche, amici.
E' un momento delicato.
La mia bimba, nonostante tutto, e' sempre la straordinaria creatura che conoscete.
Io sono a Taranto perché qualcosa la dovro' pur tentare di fare, per tirare la carretta.
Ma il mio posto non e' qui.
Presto carico in macchina quel meraviglioso angioletto di nome Marco, e corro lì.
A volte penso che sotto pelle abbia le alucce, creatura cel...estiale.
Non e' di questo mondo, Marco.
E' un piccolo miracolo venuto in questa casa per donarci la sensazione di essere quasi normali.
Non so quando tutto questo finira'.
Una vocina dentro mi dice che una forza della natura come Silvia abbia il solo scopo su questa terra di dimostrarci fino a che punto si può sconfiggere ogni paura, ogni pronostico.
Quella vocina mi dice che se qualcuno balla e salta con l'emoglobina a 5, può fare davvero di tutto.
Ora ancora non so che razza di destino vivremo nei prossimi giorni. So che a Palermo ci sono professionisti capaci, che sanno cosa e' in gioco e con che razza di bestia devono confrontarsi.
Non so cosa accadra', dicevo.
Ma so che non ci farete mancare il pieno di energia a cui ci avete abituati.
Penso che non serva aggiungere altro se non far capire che per donare gli organi non c'è età......
Ed ecco le foto dei nostri angeli più piccoli.
Ho letto con un nodo in gola, ricacciato a forza, come sono condannato a fare. Devo essere istituzionalmente forte, mentre vorrei prendere lo spigolo più vicino e sbatterci la testa con tutta la forza che ho. E, passatemi l'immodestia, non e' poca.
RispondiEliminaMa la sporca guerra mi aspetta. Ci aspetta.
E la combatteremo con l'energia necessaria, e tutta la speranza che ho.
Grazie Luciana, scrivi pure ciò che vuoi, hai la sensibilità giusta per trattare queste cose come e meglio di me.
Il papa' di Silvia