Ciao amici miei, bentrovati, spero abbiate passato un buon ferragosto e delle buone vacanze. Io sono stata solo 2 giorni in campagna dai miei con famiglia, un ferragosto tranquillo,ma spesso mi tornavano in mente le parole di Stefano il papà di Silvia che adesso vi scrivo:Mi turbinano intorno, sbiadite come immagini sfocate, persone che s'attrezzano e preparano al grande evento, nientemeno Sua Maestà il Ferragosto...
Anche a me qualcuno ha fatto la domanda di prammatica: che fate a ferragosto?
Un sorriso, abbasso lo sguardo e risolvo con una laconica scrollata di spalle.
Ferragosto, Natale, compleanni...
Cosa volete che siano per me?
Per me e' Natale ogni mattina in cui vedo il sorriso di mia Figlia. In cui vedo lo sguardo sereno di mia moglie.
In cui vedo che anche oggi mio figlio giocherà e si accapigliera' con la famiglia, e non con una tata, mentre il resto del gruppo e' in ospedale.
Per me e' inferno anche a capodanno, se lo trascorro in terapia intensiva con mia figlia.
E' dannazione un compleanno, se lo vivo con mia figlia sull'orlo del baratro.
Quanto cambiano, i parametri della vita, nella malattia...
Ma no pensiamoci.
Tutto questo è vero, per chi attende che la vita rinasca, non ci sono feste....non c'è niente ma solo un pensiero che quel telefono squilli e che l'attesa finisca e la vita ricominci....io spero questo succeda presto per Silvia,Bea, il marito di Roberta e tutti i bambini in attesa di cominciare a vivere come gli altri......eppure loro sorridono....forse un sorriso che cela la paura ma è pur sempre un sorriso
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