Benvenuti amici e amiche! Questo sarà un mio diario, nel quale parlerò della mia malattia e di come son riuscita grazie ad un trapianto a vincerla, le mie paure, le mie emozioni, racchiuse in un blog; insomma la mia storia.Tutto questo affinchè possa servire a dar coraggio a chi attende ancora e a far capire l'importanza della donazione degli organi.
martedì 13 novembre 2012
Lettera a un donatore di sangue
Caro donatore,
il mio nome è Cesare.
Circa un anno e mezzo fa mi diagnosticarono una leucemia mieloide acuta.
Grazie a un trapianto di midollo osseo sono vivo
e proseguo la mia battaglia contro questa terribile malattia.
Quando meno ce lo aspettiamo la vita ci pone di fronte a una sfida
e mette alla prova il nostro coraggio e la nostra volontà di cambiamento.
E’ difficile esprimere la sofferenza fisica e
psicologica patita in questi lunghi mesi di malattia.
Non ci sono parole.
Il mondo che sembra crollarti addosso e non mancano i momenti in cui vorresti arrenderti,
rassegnarti a un destino crudele.
Molte volte mi chiedo: cosa sarebbe successo se non avessi
avuto la solidarietà di tante persone che hanno donato il sangue per aiutarmi?
Ogni volta che venivo sottoposto, durante i lunghi mesi di ricovero in ospedale,
a trasfusioni di sangue e piastrine, osservando quelle sacche sopra la mia testa,
pensavo che solo il gesto altruista di tante donne e uomini
mi consentiva di continuare a vivere e lottare contro la mia malattia.
Nel mio caso, come per molte altre malattie,
le trasfusioni sono molto frequenti e ogni paziente
necessita di una grande quantità di sangue.
Dunque, senza quel gesto d’amore di tanta gente,
oggi non sarei qui a scrivere questa lettera.
Pertanto lo scopo di questa missiva è quello di ringraziare
tutte quelle persone che mi hanno aiutato,
ma soprattutto quello di scuotere le coscienze
e i cuori del maggior numero possibile di persone
affinché possano abbracciare questa nobile causa.
Non siate indifferenti, non aspettate che qualcosa possa succedere a voi
o a qualcuno a voi vicino per reagire.
E se molti non possono donare il proprio sangue
per diverse ragioni mi aiutino a diffondere questo messaggio.
A te che non sei ancora un donatore di sangue
chiedo di riflettere qualche secondo sulle mie parole
per comprendere quanto un tuo semplice gesto di amore
possa contribuire a salvare una vita umana.
Cosa c’è di più gratificante di questo?
Confido in te perché sei colui che ha la chiave
affinché molti malati abbiano una speranza di salvezza.
Ricordati che nessuna cura, nessun medico potranno mai
fare abbastanza per loro senza il tuo atto di donare il sangue.
Spesso siamo tanto presi dai nostri piccoli affanni quotidiani
che non sappiamo dedicare un momento del nostro tempo per coloro
che hanno un enorme bisogno del nostro aiuto.
A te, invece, che sei un donatore,
voglio ringraziarti per quello che fai
nei confronti dei tanti malati che hanno bisogno della tua solidarietà
e ti chiedo di continuare in questa tua opera.
Infine, desidero rivolgermi a tutti coloro che hanno donato il sangue per me.
Sono stato fortunato per tutto l’affetto e la solidarietà di cui mi avete circondato.
Il vostro amore mi ha caricato di energia per continuare
la mia personale battaglia contro la leucemia.
Davvero non immaginate quanto sia stato fondamentale per me.
Ora, però, vi supplico di non fermarvi,
di non ridurre il vostro sostegno a un gesto occasionale
compiuto per il bene di un amico.
Continuate a donare per i tanti malati che oggi lottano nell’incertezza,
nella paura e nella solitudine in cui la malattia li precipita.
Magari non conoscerete mai i volti delle persone che avrete aiutato
ma sarete certamente consapevoli e orgogliosi della grandezza del vostro atto d’amore.
Con ammirazione e gratitudine,
Cesare Rinaldi (L'Arcobaleno della speranza)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento se vuoi, mi fa piacere! Grazie Luciana