Benvenuti amici e amiche! Questo sarà un mio diario, nel quale parlerò della mia malattia e di come son riuscita grazie ad un trapianto a vincerla, le mie paure, le mie emozioni, racchiuse in un blog; insomma la mia storia.Tutto questo affinchè possa servire a dar coraggio a chi attende ancora e a far capire l'importanza della donazione degli organi.
venerdì 18 maggio 2012
ed io non aspetto........
Erano trascorsi 6 gironi dal trapianto, mi ero resa conto che il laparocele inguinale era li....chiesi spiegazioni ed il prof. Lupo mi disse che non potettero farlo durante il trapianto perchè la distanza era molta. Cosi, anche se a malincuore, mi convinsi e accettai il fatta che sarei dovuta tornare in sala operatoria per retinarlo, dopo che mi fossi completamente ripresa dal trapianto.Il demonio però decise che non doveva andare cosi, infatti il sesto giorno cominciai a non fare più aria e non riuscivo a defecare.....mi sentivo fastidiosa ma non pensai all'ernia... mi dettero dei fermenti lattici ma niente.... la situazione non migliorava e cominciai anche ad avere dei dolori.Non avevo più fame e solo il pensiero di mettere qualcosa nello stomaco mi dava conati di vomito, tutti pensarono ad un feculoma e mi dettero da bere un litro e mezzo d'acqua, preparato con una soluzione(la stessa che si usa per la colonscopia).I dolori si calmavano appena nonostante il contromal, quella notte la trascorsi completamente in bianco, facendo la spola tra il letto e il bagno con la speranza di far qualcosa.... ma niente.Il giorno dopo i dolori erano aumentati ed il medico mi fece fare una fiala di Buscopan, che grazie a Dio li calmò del tutto e praticamente dormii per tutta la giornata, senza toccare cibo.La sera, però finito l'effetto del buscopan ricominciarono i dolori ed erani più forti, nel frattempo a parte orinare, non avevo fatto niente nemmeno aria.Fu a quel punto che la dott.sa Poli decise di farmi fare una Tak d'urgenza......bene l'esito della tak fu che il laparocele si era strozzato.....perciò di corsa in sala operatoria era trascorsa una settimana esatta dal trapianto. Il mercoledi precedente il trapianto,sette giorni dopo di nuovo di mercoledi il dott. Panzera mi retinò il laparocele che adirrittura era andato in necrosi; perciò dovettero togliere un pezzo d'intestino e riunire poi i due pezzi. L'intervento infatti durò più del previsto, in tutto questo l'unica cosa positiva è che non ho mai dormito bene come quella notte fra anestesia e morfina che andava tramite un tubicino direttamente sulla parte operata e che sarebbe durata 2 giorni, infatti non ho avuto dolori per niente, grazie a quell'angelo di medico.a come ogni medaglia c'è anche il retro ed il retro era che per 5 giorni non potevo ne mangiare ne bere.Questa cosa mi distruggeva non per il mangiare, ma per il bere e poi di nuovo drenaggi e di nuovo avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse per alzarmi da letto e di nuovo il catetere(per fortuna tolto il giorno dopo).Comunque dopo due giorni cominciai a bere piccoli sorsi d'acqua ed era la cosa più bella del mondo, in quei momenti il mio pensiero è andato ai miei amici in dialisi come capivo il loro tormento il non poter bere.....è terribile. Pensai a Bea sono sette anni che è in lista per un trapianto di rene.....sette anni di tormento, ci vuole una forza pazzesca....ecco perchè alla nostra morte non lasciamo ai vermi i nostri organi ma doniamoli....aiuteremo tanta gente a non soffrire più e a vivere decentemente....da una morte si salvano 9 persone pensateci....si sconfigge la morte per nove volte.
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