Il rientro a casa fu come avevo immaginato, le feste infinite del mio cane che poverino mi guardava con quegli occhi dolcissimi e secondo me si chiedeva perchè non lo acarrezzassi, povero Leo.....non riusciva a capire che per almeno un bel po' non potevo assolutamente toccarlo;e le visite di parenti che non erano riusciti a venire in ospedale e venivano a casa.Le mie papille gustative che non si rimettevano ancora.....tutto il cibo sapeva ancora di ospedale, perciò mangiavo poco, tranne per quanto riguarda frutta e dolci, ma stranamente dimagrivo invece di ingrassare.Ogni settimana mi recavo al policlinico per il controllo e per me era festa, potevo rivedere i miei angeli infermieri e scherzare con loro, non c'è stata una settimana che io non sia andata a trovarli e tuttora(anche se i controlli sono ogni 45 giorni), dopo il prelievo la prima cosa che faccio è correre da loro.Il 19 ottobre esattamente due giorni dopo, il mio ritorno a casa, come al solito la mattina accesi fb. per mandare il buongiorno e.......Davide aveva messo un post nel quale scriveva che avevano chiamato Valentina per il trapianto. Vale... la mia piccola Vale... non so quante volte lo lessi per esserne sicura,poi chiamai Davide che mi confermo il tutto:l'avevano chiamata la mattina alle 5 e per le 9 sarebbe entrata in sala operatoria.Il mio cuore pareva volesse uscire fuori dal petto, non sentivo più i dolori delle cicatrici, la mia gioia era talmente tanta che se avessi potuto sarei entrata nel monitor e avrei abbracciato tutti.
Quella mattina al contrario delle altre, il pc non lo spensi per niente e ogni tanto andavo a vedere se c'erano notizie.Riuscii anche a parlare con la mamma di Vale , la quale mi disse che per lei era come se la stesse partorendo di nuovo.....capii cos'era l'attesa, fuori ad una sala operatoria e mi accorsi di come i minuti sembravano ore....non passavano mai.Finalmente alle 17 la bellissima notizia, il trapianto era andato bene, Vale era sveglia e pare che la prima cosa che chiese fu quella di volere un bicchiere d'acqua e il suo pc ahahahahahahahh......chiaramente non ebbe ne l'una ne l'altra cosa, ma ebbe un articolo sul giornale di Reggio Emilia... lei avrebbe saputo subito chi era il suo donatore. Un ragazzo di 16 anni, che aveva avuto la sera prima un incidente stradale, ma.....non c'era per lui possibilità di salvezza... la diagnosi morte cerebrale.... ed i suoi genitori dissero quel SI d'amore che supera il dolore. Cosi fu fatto l'espianto degli organi, che salvò almeno 9 vite fra le quali, quelle della mia piccola Vale.Ero felicissima e pensavo che finalmente dopo 18 anni di non vita(Vale era malata dalla nascita ed aveva subito già vari interventi)adesso poteva vivere come tutte le sue coetanee.....poteva ballare e non star li a guardare gli altri farlo....poteva andare in bici e pedalare lei e non seduta dietro la bici mentre il padre la portava in giro....poteva respirare bene enon avere problemi perchè i polmoni si riempivano di liquidi.... poteva bere quanta acqua volesse e non misurarla....insomma per la prima volta nella sua vita Valentina viveva veramente.In un attimo mi vennero in mente tutte le nostre chat e le nostre risate, tutte le volte che era allegra per poco e che era li a ricercare su internet nuove ricette di brodi da darmi....le volte che era scazzata(come diceva lei) e le volte che era disperata, che dovevo consolarla e coccolarla perchè era stanca di aspettare e voleva una sola cosa: un cuore nuovo.Questo è il desiderio di tutti quelli che sono in lista ricevere al più presto l'organo da sostituire,ecco perchè è importante donare, quando ormai i nostri organi non serviranno più, perchè il Signore ci vorrà con se, perchè lasciarli marcire e buttarli via....quando si possono salvare tante vite come quella mia o di Vale e da lassù vedere i volti sorridenti dei tuoi riceventi.....E immaginavo il volto super sorridente di Vale, il suo decorso fu tranquillo, si riprendeva velocemente, riuscii ad avere il pc e potevamo chattare....vi garantisco si leggeva la sua felicità e quando la chiamavo la sua voce era piena di voglia di vivere.Quando la dimisero credo dopo un mese, Vale cominciò a volare, entrava in fb raramente, ma con la sua bella mascherina in faccia, usciva, correva, ballava, felicemente viveva ed ora anche lei come me è diventata una donatrice... si è iscritta all'aido...ora Valentina ha un angelo con se che le permette di recuperare il tempo perduto....le permette di vivere. Perciò se leggete queste storie poi fermatevi un attimo e pensateci... basta un Si..per ridare un'ala per poter ricominciare a volare e di Valentine al mondo c'è ne sono ancora tante....
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