Ed ecco finalmente arriva metà febbraio e mi chiamano dal Policlinico; fanno riunione e saprò se mi inseriscono o no in lista. Lo stesso giorno per fortuna ad un'ora diversa avevo appuntamento con il prof.Memeo(uno dei chirurghi che poi avrebbe effettuato il trapianto)per cercare di risolvere il problema ernie.... purtroppo per me la risposta fu negativa non mi poteva retinare le ernie prima del trapianto perchè avrebbero potuto essere d'intralcio al trapianto stesso.Comunque lui con una semplice manipolazione le fece rientrare entrambe anche quella inguinale, che era grande quanto un pallone. Un pò sconfortata per questo mi avvio all'appuntamento con il prof. Lupo e il resto dellequipè per sapere se mi iscrivevano si o no in lista.La risposta fu positiva: ero ormai iscritta in quella che io chiamavo la lista di speranza.Sarà difficile dimenticare quel giorno perchè ricordo benissimo le parole del prof. Lupo quando mi dette il foglio del consenso da firmare, sorridendo mi disse:" Signora, guardi che su questo foglio ci son scritte solo le cose negative che possono succedere durante e dopo il trapianto, quelle positive chissà perchè le omettono"; scoppiai a ridere e gli risposi prof
sa che c'è di nuovo io firmo ma non le leggo e cosi feci(premetto che non le ho ancora lette e credo che mai lo farò).Uscii da quella stanza felice e gioiosa ma poi dentro me.... dentro la mia maledetta testa qualcosa cominciò a cambiare quella che per me era la lista della speranza per qualcuno/a sarebbe stata la sua morte..... di nuovo l'angoscia....di nuovo voler gridare NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!
e di nuovo il convincermi lentamente che non ero certamente io a decidere della vita o morte di nessuno, nemmeno di me stessa, ma l'angoscia si attenuo solo un pò. Nel frattempo su fb avevo stretto amicizia con Ornella (lei aveva il marito in lista) e spesso ci si confrontava sui farmaci sul come ci si sentiva e i vari sintomi è stata una di quelle amicizie a prima vista(tipo amore a prima vista) e l'altra persona con la quale è successa la stessa cosa
è Mario. Lui però aveva già subito il trapianto e a lui raccontavo le mie paure, la più grande era quella di dover soffrire molto dopo l'intervento.... sinceramente ero stanca di soffrire, la mia ernia ombelicale spesso mi faceva provare le delizie della sofferenza fisica e.... non le auguro a nessuno veramente.Mario però riusciva sempre a tranquillizzarmi e a dirmi che non avrei sofferto, e che sarebbe andato tutto bene.... di questo gliene sono grata e per questo gli voglio un gran bene come ad Ornella e tanti altri dei quali parlerò in seguito. Per ora grazie Ornella per aver condiviso con me le mie ansie e paure e grazie Mario per avermi tutte le volte rassicurata. Grazie amici. Vedete e parlo a chi è ancora in lista, a volte bastano poche parole per farti stare meglio, bastano degli amici veri e sinceri come quelli che ho trovato io. Ora sono io che cerco di rassicurare e tranquillizzare gli altri ed è bellissimo poter aiutare chi ha bisogno di questo, perchè chi come me ha vissuto l'attesa sa che se ne ha il bisogno... perciò cercate di stare tranquilli andrà tutto bene e cercate di sensibillizzare gli altri a diventare donatori, perchè donare non solo è amare, ma anche far rinascere tante persone che invece si stanno spegnendo.
Benvenuti amici e amiche! Questo sarà un mio diario, nel quale parlerò della mia malattia e di come son riuscita grazie ad un trapianto a vincerla, le mie paure, le mie emozioni, racchiuse in un blog; insomma la mia storia.Tutto questo affinchè possa servire a dar coraggio a chi attende ancora e a far capire l'importanza della donazione degli organi.
Ciao Luciana...sino contento che il "nostro" parlare sia servito ad aiutarti nel percorso del pre trapianto... il nostro compito adesso e Onorare l'organo che ci è stato dato in "prestito" e continuare a diffondere la cultura della donazione ognuno di noi con i pochi mezzi che hà a disposizione....ciao Luciana e auguri per il tuo blog (Mario Rossi)
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